290 LUCIANO MACRLNI razione eventuale della flotta russa ed inglese. « Le trattative si dovevano iniziare a Londra da ufficiali di marina e Sazonof, il 28 maggio, scriveva a Benckendorff elie egli vedrebbe, nella conclusione della convenzione, un passo importante per unire più strettamente l'Inghilterra all'alleanza Franco-Russa ». A chiarire il documento riferito dal Lumbroso giovano i documenti pubblicati dai bolscevichi. Una lettera di Benckendorff a Sazonof, in data 2 giugno, parlando delle trattative per la convenzione navale, trattative nelle quali la Russia era rappresentata dal capitano WolkofF, e delle istruzioni giunte daU'Ammiragliato russo, dopo aver detto che bisognava attendere qualche giorno data l’assenza tli sir E. Grey, di Nicolson e di Winston Churchill in campagna per le feste delle Pentecoste, osservava che « en réalité, il s'agit des pour-parlers destinés a préparer un arrangement à con-dure sur l'heurc en cas échéant. Au moins c’est ainsi que le Cabinet de Londres comprend la chose ». E più innanzi aggiungeva: «Io mi guardo da ogni commento sul testo delle istruzioni. Io voglio tuttavia esprimere fin d'oggi l’opinione che ottenere l'invio in tempo di pace nel Baltico di navi, trasporti inglesi, messi a disposizione delle nostre truppe, non sarà possibile. Io ho consigliato al capitano WolkofF di non parlare di questo progetto che alla fine, in modo di non nuocere al resto e di attendere a questo scopo nuove istruzioni ». In sostanza, si trattava di alcune richieste del-l'Ammiragliato russo da sottoporre alla discussione per il progetto di convenzione navale, richieste che Benckendorff trovava inopportune, ritenendo che l’Inghilterra non le avrebbe accettate! Il giorno 10 giugno Benckendorff informava