126 LUCIANO MAGRINI erano fissate per i giorni 26 e 27 ed il giorno 28 era stato destinato per la visita a Seraievo. « L’arciduca era di buon umore — riferisce Conrad. — Le sue condizioni di salute sembravano ritornate buone. Una sera mi raccontò che aveva fatta con la duchessa una visita in incognito a Seraievo ed aveva fatte delle spese ». Conrad ci dice pure che ad Ilidze erano stati fatti dei preparativi abbastanza grandi, pur senza essere appariscenti, di pubblica sicurezza. 11 servizio di guardia e d’onore era disimpegnato da un distaccamento di fanteria. L’arciduca e la duchessa avevano viaggiato separatamente: il primo si era recato a Trieste, aveva raggiunto Metkovic per mare e poi aveva proseguito in ferrovia per Mostar. La duchessa aveva seguito la via di terra. Finite le manovre Conrad ci dice che dovendo egli trovarsi il 28 a Karlovac, per un’ispezione di servizio, l'arciduca lo aveva congedato la sera del 27 giugno. Qualche dubbio si può forse sollevare sull'« allegria » dell’arciduca riferita tla Conrad. Anche Conrad aveva delle non lievi responsabilità nell’organizzazione di questo viaggio. Come capo di stato maggiore non dovevano essergli ignote le condizioni della Bosnia-Erzegovina. E non avrebbe dovuto neanche ignorare le minacce che correvano a Belgrado contro l’erede del trono austriaco. • •• Seraievo! Europa ed oriente frammisti; cimiteri maomettani nel cuore della città cristiana cattolica e cristiana ortodossa; melange viennese e caffè turco; donne che ostentano le scoperte eleganze occidentali e donne che celano la faccia;