82 LUCIANO MAGRINI L’articolo 27 stabiliva la sottomissione assoluta agli ordini dati dai comitati; l’articolo 28 faceva obbligo ad ogni membro di comunicare i segreti raccolti tanto in via privata quanto nell’esercizio delle proprie funzioni. L'articolo 29 stabiliva che l’interesse dell’associazione dovesse primeggiare su tutti gli altri; l’articolo 30 diceva che, dal momento del suo ingresso nell’organizzazione, ogni membro perdeva la propria personalità. L’articolo 32 consentiva che l’organizzazione potesse, in caso di bisogno, procurarsi del denaro con la forza. L’articolo 33 dichiarava che al momento dell’ese-cuzione di una condanna a morte, il Comitato esecutivo si sarebbe preoccupato esclusivamente della sicurezza deH’esecuzionc senza fare distinzione di mezzi. 11 regolamento completava queste concezioni. 11 Comitato esecutivo deU’organizzazione non era eleggibile: i soli membri che lo costituivano potevano completarlo. All’epoca dell’annessione della Bosnia-Erzego-vina la « Mano nera » si era particolarmente adoperata per propugnare ed ottenere la resistenza e l'opposizione della Serbia e fin d’allora avrebbe voluto che la Serbia rompesse gli indugi svolgendo una politica antiaustriaca anche a rischio di una guerra. Le guerre balcaniche avevano rinvigoriti i poteri sconfinati e le influenze della « Mano nera ». 11 colonnello Dimitrievic era legato d'amicizia con l’attaché militare russo Artamanov. Era stata la « Mano nera > ad opporsi in modo decisivo, nel 1915. alle concessioni territoriali da farsi ai bulgari in Macedonia per ottenere il loro intervento a fianco dell’Intesa. Pasic, ed in generale i radicali, non vedeva di buon occhio la Mano nera » che influiva in modo minaccioso su tutti i poteri dello