LA PARTE DF.ll.'lNGHILTFHKA 283 Solo nel pomeriggio del 29 Grey si decideva a minacciare i tedeschi, discorrendo con l’ambasciatore di Germania a Londra, principe Lichnowsky: se la Germania e la Francia giungevano ad un conflitto, all’Inghilterra « non sarebbe stato possibile di rimanere lungo tempo da parte e di attendere ». « Ciò vuol dire che ci attaccheranno » scriveva scoraggiato ed esasperato Guglielmo, nelle sue note marginali al dispaccio del principe Lichnowsky. Il giorno 30 Grey respingeva, d’accordo con Asquith, il passo fatto da Bethmann-Hollweg per tentar di assicurarsi la neutralità inglese. Lo stesso giorno Churchill inviava delle istruzioni ai comandanti in capo delle forze navali nel Mediterraneo: « La nostra prima preoccupazione dev’essere di aiutare la Francia a trasportare le sue truppe d’Africa ». Sazonof aveva invocata invano una tempestiva dichiarazione di solidarietà inglese che sarebbe valsa ad evitare la guerra. Da parte loro, Germania ed Austria avevano avvertito il Foreign Office che l’evoluzione della crisi sarebbe dipesa precisamente * dalla misura nella quale la Russia e la Francia crederebbero di poter contare su un appoggio attivo del governo inglese nell’eventualità di un conflitto generale ». Non voleva forse il Foreign Office determinare, con una dichiarazione di solidarietà senza condizioni, la Francia e la Russia a scegliere la via «Iella guerra? Ma Grey non poteva ignorare chc tale atteggiamento non sarebbe valso a scongiurare il conflitto, poiché Sazonof aveva dichiarato esplicitamente all’ambasciatore d’Inghilterra a Pietroburgo che se la Francia gli prestava il suo concorso la Russia non sarebbe indietreggiata davanti ai rischi di una guerra. Il riserbo inglese era forse determinato da par-