64 LUCUNO MUIIM con rammarico: — « Nel 1909 noi non siamo entrati in guerra contro la Serbia ed io fui piantato in anso con la mia proposta ■■. Obiettava Guglielmo: — lo non ho trattenuto i suoi soldati; ho dichiarato che tutta la Germania sarebbe »tata al »uo fianco. Cxinrad: — Pure in quest'anno c'era ancora l’occasione di procedere contro la Serbia. Guglielmo : — E perché ciò non è stato fatto? Nessuno lo ha impedito ! Conrad: — L’errore consisteva nella conferenza di landra. La vertenza era stata messa nelle mani dell'Inghilterra e della Russia. Conrad nel Corso della conversazione aveva ricevuto l'impressione che Guglielmo auspicasse rapporti (Militici più stretti con la Grecia. Ad una sua domanda in proposito, Guglielmo aveva risposto: — Avremo la Grecia al nostro fianco. Ed all'osservazione di Conrad che le simpatie del popolo greco erano per la Francia e non per la Germania, Guglielmo rispondeva: — Adesso, dopo la vittoria, il re può fare del sno paese ciò che vuole. Il 18 ottobre Conrad aveva un nuovo colloquio con Guglielmo a Lipsia. Narra Conrad che parlando nuovamente al Kaiser tedesco della questione »erba, questi gli disse che la misura ormai straboccava, approvò che si procedesse energicamente ed assicurò che sarebbe stato compieta-niente a fianco delia monarchia. Aggiunse: « Io vengo con voi. Gli altri non sono pronti; non faranno nulla in contrario. In un paio di giorni dovete essere a Belgrado. Io ero »tato sempre amico «Iella pare : ma ciò ha i suoi limiti. Ho letto multo sulla guerra e so che cosa significa : ma infine »i verifica la situazione in cui una grande potenza non può più rimanere spettatrine e deve ricorrere al brando ».