IL DRAMMA DI SERAIEVO 131 doveva passare l’arciduca fossero prima vuotate ed occupate dalla truppa. Ma questa proposta non venne accolta. Il barone Rummerskirch chiese se si poteva andare all'ospedale militare senza passare per l’interno della città, Potiorek rispose affermativamente e fu convenuto che l'automobile avrebbe percorsa l’Appelkai. La duchessa di Hohenberg, che dal municipio avrebbe dovuto recarsi direttamente al Konak, espresse il desiderio di accompagnare invece il marito nella sua visita all’ospedale. E l’arciduca accondiscese. Ma un’interna inquietudine gli diceva che un nuovo pericolo lo sovrastava e prima di salire con la consorte suU'automobilc che doveva condurlo alla morte, rivolto alle persone del seguito esclamò: « Mi sembra che oggi ci toccheranno ancora alcune pallottole ! » Questa volta il conte Harrach aveva preso posto sul predellino di sinistra dell'automobile per coprire col proprio corpo la coppia imperiale da ogni minaccia che potesse venire da quella direzione donde era partita la prima bomba. Anche questa volta precedeva l'automobile col sindaco di Se-raievo: si era convenuto che al ponte Lateiner la prima automobile avrebbe imboccata la Lateiner-strasse che conduce nelPinterno della città mentre la seconda automobile avrebbe proceduto per la Appelkai. Ma al ponte Lateiner lo chauffeur dell'automobile dell'arciduca, anziché continuare direttamente per la strada dell'Appelkai, mostrò che si disponeva a seguire la prima automobile che aveva imboccata la Latcinerstrasse. Il maresciallo Potiorek, accortosi della manovra, chiese eccitato allo chauffeur dove andas.se dal momento che aveva ricevuto l'ordine di proseguire per l’Appelkai. Lo chauffeur frenò allora la macchina per raddrizzarla