IL DRAMMA DI SERAIEVO 129 nente colonnello Merizzi, ricoverato e medicato nella vicina casa di un medico, veniva poi trasportato all’ospedale militare. L’arciduca Francesco Ferdinando fece fermare l'automobile e incaricò il conte Harrach di assumere informazioni. Avute notizie dell’accaduto ordinò che l’automobile proseguisse fino al municipio. Certo l’arciduca fu preso da un violento scatto di collera: ina le sue parole e i suoi rimproveri ci sono ignoti perchè l’unico testimonio di questa scena, il maresciallo Potiorek, non disse mai parola sull’atteggiamento dell'arciduca immediatamente dopo l’attentato. L’agitazione che doveva regnare in quell’automobile era tale che nè l’arciduca, nè il maresciallo Putiorek, nè la stessa duchessa di Hohenberg si accorsero che la duchessa aveva riportata una graffiatura al collo provocata probabilmente dalla capsula della bomba lanciata in aria prima dell’esplosione. E fu solo al municipio che la lievissima ferita della duchessa venne notata. Se il maresciallo Potiorek nulla ci disse degli scatti d’ira del principe, dai testimoni che attendevano l'arciduca al Municipio apprendiamo elle l’erede del trono scendendo dall’automobile appariva terreo ed assai agitato e che la duchessa mormorava « Fransi! Fransi! » come un’invocazione e un richiamo alla calma. L’arciduca fu ricevuto festosamente dal sindaco Curcic, dai deputati provinciali e dalle personalità di Seraievo. Il sindaco, secondo il programma, spiegò un foglio di carta per leggere il discorso di saluto, ma aveva pronunciate appena le prime parole che l’arciduca interruppe bruscamente: « E’ una bella cosa! Si viene a visitare la città e si è ricevuti a bombe! » La duchessa mor* 9. - li dramma di .Seraitro.