rnr.u'nio ni cukhu 69 casse Tschirshky di parlare con Tisza, per fargli presenti le necessità di soddisfare i desideri delle popolazioni romene d’Ungheria. Parlò anche l’erede del trono austriaco contro la politica italiana e contro l’atteggiamento antiaustriaco del ministro italiano in Albania, barone Aliotti. Riprese pure il suo tema favorito: l’alleanza dei tre imperatori, di Germania, d’Austria-Ungheria e di Russia da sostituire alla Triplice Alleanza. Non credeva che la Russia in quel momento, date le sue difficoltà interne, rappresentasse un pericolo per la pace e fosse da temere. I documenti tedeschi non dicono altro: la Serbia ed i Balcani non sono nemmeno nominati. Ora dalle memorie di Conrad sappiamo che Francesco Giuseppe aveva incaricato l’arciduca ereditario di chiedere a Konopischt. all’imperatore Guglielmo, se anche neU’awenire l’Austria-Ungheria potesse fare, incondizionatamente, affidamento sulla Germania. E Francesco Ferdinando, ritornato a \ ienna, aveva riferito a Francesco Giuseppe che il Kaiser tedesco « aveva evitato il quesito lasciando la domanda senza risposta ■>. Tutto ciòConrad aveva appreso da Francesco Giuseppe stesso nell’udienza del 5 luglio perchè Francesco Ferdinando, reduce da Konopischt, non aveva fatto al capo dello stato maggiore generale, pur essendo rimasto tre giorni accanto a lui in Bosnia, nessun cenno sulle conversazioni politiche avute col Kaiser. Rientrato dopo l’udienza nel suo ufficio di stato maggiore Conrad riferiva al colonnello Metzger, capo dell’ufficio operazioni, i dubbi che erano sorti sulla collaborazione della Germania nel caso di una guerra e la sfiducia che aveva notato a questo proposito nell’imperatore. Metzger mi disse — riferisce Conrad — che nell'ultimo giorno della