100 Ia» musica strumentale in ¡tedia quella del granaio 1700. Essa si divide in due parti. La prima comprende sei sonate a 2 violini e violone o cembalo; la seconda si compone di preludi, allemande, correnti, gighe, sarahande, gavotte. Come si vede, nella prima parte si trovano esempi dello stile più moderno che si libera dalle forme di danza, le quali invece riappaiono e prevalgono nella seconda parte, seguite dalle famose variazioni sull’aria della h'olita di Spagna, composizione mirabile per eleganza ed «tpressività, per robustezza e profondità di pensiero, per ricchezza e ingegnosità di elaborazione, e che più d’ogni altra contribuì alla popolarità del suo nome; più volte ristam-|>ata, ridotta |>er concerto grosso da Francesco Geminiani e trascritta per due flauti e basso in una edizione di Amsterdam ('). Infine, di somma importanza nella storia dello sviluppo «Ielle forme strumentali è la magistrale raccolta dei concerti grossi |>er due violini obbligati, due altri violini, viola, violoncello e basso per l'organo (*). Essi mantengono la forma della sonata in più tempi, i quali peri) sono in numero maggiore. L’organo realizzava le armonie sul basso numerato ed eseguiva contrappunti secondo il costume deU'improvvi-sazione. Le parti sono elaborate contrappuntisticamente, o a guisa di ripieno, ovvero disposte in modo da cooperare all'arricchimento armonico. In questi concerti Gorelli, più che allargare la forma della sonata, ne integra la costruzione, dandole vera impronta sinfonica. L'importanza di Corrili fa apparire secondari autori tuttavia notevolissimi. Tali sono: Antonio Veracini, zio e maestro del ben più famoso Francesco Maria Veracini che appartiene alla letteratura violinistica del settecento. Sulla vita di A. Veracini non ai hanno notìzie precise. 1« pubblicazione dH l'opera II reca ia data del 1692 (*). e lo pone tra i sopì l;*«« 'ooapMo .. ai (rara ni Uni«