170	La musica nlrumnntale in Italia
arbitrariamente, ora, nei migliori modelli, divengono elementi tematici costituenti una parte integrante del soggetto. Di tali progi abbondano le opero di Fabrizio Facciola, Ora-zio Martino, Vincenzo Gottiero, Antonio Zazzerino, Pomponio Nonna, Giovanni Francesco Olirò, Giovanni Pietro Gallo, autori che seguono il buon cammino dell’arte, senza però recarvi nulla di veramente originale, nè per l’invenzione, nè |n>r la tecnica. Un contributo all'arte dello sviluppo tematico recano pure i ricerca ri di Girolamo Barthci, pubblicati a Koma nel 1618; quelli di Luigi Battiferri, urbinate, maestro di cappella dell’Accademia dello Spirito Santo di Ferrara, e ciucili di Cristoforo Pinchi, maestro di cappella del Duomo di Siena.
   Im|K>rtanza di gran lunga maggiore lui l’opera organistica di Michelangelo R<msì (morto vento il 1660), allievo di Fresco baldi, a un tempo violinista, cembalista e organista. 11 Rossi, del quale abbiamo già fatto parola tra i claviccmbalisti, merita qui un posto d'onore. Oltre all'opera teatrale Erminta sul Giordano, rappresentata al teatro dei Barberini nel 1637, scrisse un libro di Toccate e Correnti d’intavolatura d'organo e cimbalo, (’), cura posizioni mirabili che devono )M>r*i fra le migliori ddl'epoca.
   Ma il maggiore esponente dell'arte organistica italiana nella seconda metà del secolo XVII fu Bernardo Pasquini, (die già vedemmo «»sere stato instauratorc e innovatore alacre nell'ambito della nonata di clavicembalo), nato il 7 dicembri 1637 a Massa di Valdinicvole, in Toscana. morto a Roma il 21 novembre 1710. Giovinetto, fu mandato dai genitori alla scuola del pievano Mariottu Bncciantini, a Uzzanti, preno Peseia. dove convenivano abitualmente i fanciulli di Valdi-mcvtilc jwr impararvi un po’ di latino t di letteratar». Il Padre Martini afferma (sebbene non ai sappia con qual fondamento) che Bernardo fu educato in Ferrara, dallo zio paterno don Giovanni Pasquim. e aggiunge che : « il predetto « sacerdote, suo zio, avendo scorto l’inclinazione alla musica « del nipote, lo ice*1 erudire da professori di quella città; et € avanzandosi oltremodo nel profitto, con ammirazione parti-« colare nel suono del Cimbalo e Organo, fu raccomandato