318 ¿Musica cameristica, orchestrai'e e religiosa Nel parigino François Roberday (Parigi, 1626-’90), cameriere della Regina Anna d’Austria e di Maria Teresa, troviamo un organista che ha risentito direttamente l’influenza di Frescohaldi. Roberday pubblicò nel 1660 una raccolta di Fugues et caprices à quatre parties, mises en partition pour l’orgue, avvertendo nella prefazione che tra i pezzi di sua composizione altri ve ne sono di Froberger e Frescobaldi, e che i temi da lui svolti appartengono a La Barre, Couperin, Cambert, Froberger e D’Anglcbert. Roberday tenne l’organo dei Petits Pères. I maggiori organisti francesi della prima metà del seicento furono : Florent le Bienvenu, morto nel 1623, organista della Sainte Chapelle dal 1598; Pierre de Chabauccau de Ija Barre, organista del Re; Racquet, organista di Notre-Dame di Parigi; Jean Denis, organista di S. Barthélémy, autore del trattato Accord de l’espinette; Etienne Richard, clavicembalista di Luigi XIV e organista a S. Jacques la Boucherie e a S. Martin des champs; Le Bègue, organista della cappella reale e della chiesa di S. Merry; Henry Mayeux, organista di S. Landry; Gabriel Garnier, organista des Invalides; Simon Le Maire, organista di S. Honoré; François de Minorville; Mallet; Maréchal; Michel; Delisle; Dumesnil; Clérot, ed altri. È difficile stabilire un rapporto di filiazione stilistica tra questi musicisti. L’ordine cronologico può servire di base a rintracciare l’evoluzione tecnica e formale. Alla sei-onda metà del seicento appartengono: André Raison, morto verso il 1716, allievo di Titelouze e organista in S. Geneviève a Parigi, che formò ottimi allievi e pubblicò due libri di composizioni organistiche, apparsi rispettivamente nel 1687 e 1714, dove dà prova d’una solida tecnica; Nicolas De Grigny, nato a Reims nel febbraio del 1671, apparteneva a una famiglia di musicisti e fu educato a Rouen, donde si trasferì a Parigi, ove si acquistò fama come compositore ed esecutore, sebbene il suo stile eccessivamente ornato pecchi di aridità e di scolasticismo. Il suo Livre d’orgue contenent une messe et quatre hymnes pour les principales fêtes de l’année fu pubblicato nel 1711 dopo la sua morte (*); Buteme, organista del Re dopo il 1678, ottenne nel (*) G. 8. Bach tmcrine di mi mano Tintera raccolta di De Grigny.