282 (1. H. Lulli e lo sinluppo ulteriore deW opera « tutti i suffragi e da rendersi in breve popolare. Per tutto « un secolo il recitativo lullista rimane intangibile. Rameau « Io adotterà, e Gluck gli renderà omaggio prima di rinno-« vario » (*). * III. Alla morte di Lulli l’opera francese è definitivamente costituita. La sua origine, come vedemmo, è duplice : da una parte il balletto di Corte, molto in voga sotto Enrico IV e Luigi XIII; d’altra parte, l’opera italiana della scuola romana e veneziana, importata da Mazzarino. Dal balletto di Corte provengono all’opera quasi tutti gli elementi sinfonici e una parte dei pezzi vocali; dall’opera italiana le provengono la concezione generale e, segnatamente, l'elemento caratteristico di questo nuovo genere : il recitativo. Questa fusione del balletto francese con l'opera italiana fu realizzata pienamente da Lulli, fatto consapevole delle necessità della nuova forma d’arte dalla sua collaborazione coi maestri italiani e con Molière, e dalla vigile attenzione da lui costante-mente prestata ai diversi tentativi che si venivano facendo per introdurre la musica sulla scena, pastorali, commedie con macchine, commedie con intermezzi musicali, cicli di canzoni. L’opera francese, quale la concepirono Lulli e Quinault, è una sorta di tragedia cantata da un capo all’altro, accompagnata da strumenti, abbellita da un gran lusso di decorazioni, variata con danze e pantomime. Che l’opera fosse generalmente concepita come una tragedia, non si può dubitare. La definizione della tragedia è la distinzione delle sue parti convenivano anche all'opera in tutto l'essenziale (*). L'appellativo di < tragèdie en musique » ritorna continuamente nei titoli delle opere di Lulli e negli scrìtti del tempo (*). Tuttavia, durante la fioritura della tragedia classica, con-tem|>oranea a Racine, l’opera francese rivendica il suo posto (•) Op, cH. (*) V. TEMA* POH : /XMOrtalion artùiifut tur riliadt: liti. (') 11 tarmisi* « opini » non fi (Tur» nello t» primo odiiioa! dot /Xrfinoir* di ParrtUr» ( 1AS4-M *7), • apparo noiUnlo nefl'o-iniono do) 1090.