424 La musica strumentale e religiosa Nei suoi voli mistici verso Dio, e nelle gagliarde effusioni di giubilo terreno ed umano; nei suoi raccoglimenti contemplativi e nelle gaudiose espansioni dell’anima portata dall’ala di radiose speranze; nel dolore che incatena alla terra, e nella luce che india; nell’amore della vita e nel pensiero della caducità e della morte, sempre presente alla coscienza del grande poeta dei suoni, pensiero che, tuttavia, non s’incupisce di ombre paurose, non s’infosca d’incombenti misteri, ma risplende di bagliori aurorali e s’irradia di mirifiche visioni; nel presagio del cielo approssimato; nell’attesa della rivelazione trasfigurante; nell’impeto osannante verso la luce dell’assunzione paradisiaca, sempre l’arte di Bach riecheggia la voce di tutto un popolo, esprimendone la passione e la fede ed eternando in una forma di bellezza, incorruttibile ed immortale il palpito del suo grande cuore aperto, come un’arpa dalle corde innumerevoli, agli annunzi e alle promesse della parola divina.