Miurica cameristica, orchestrait e religiosa 333 sfondendo nei vasti affreschi corali, nei racconti dello storico e nelle parti dei diversi interlocutori lo spirito dell'antico e del nuovo Testamento. Le Jugement de Salomon (1702), unico dei suoi oratóri recante la data; Le Sacrifice d’Abraham; L’Enfant Prodigue; La Naissance de Jésus Chnst; Le Massacre des Innocents; L’Histoire de Sainte Cecile; la Peste de Milan; Le Reniement de Saint Pierre contengono pagine di alta eloquenza patetica. Se nel campo dell’opera Charpentier non potè competere con Lulli che, geloso del suo potere, ostacolava ogni iniziativa, nel rampo della musica sacra dimostra capacità inventive molto superiori a quelle del fiorentino; e, pure ispirandosi direttamente ai grandi modelli di Carissimi, ne è il più degno prosecutore. Michel Richard de Lalande nacque a Parigi il 15 dicembre 1657 ed entrò assai presto nella cantorìa di Saint-Ger-main-Lauxerrois. Studiò il claviocmbalo e il violino, ma Ani l>er dedicarsi esclusivamente all’organo, strumento che meglio si addiceva alle sue attitudini per la musica sacra. Fu organista in parecchie chiese e, verso il 1681, prescelto dal Re quale maestro di clavicembalo. L’amour Berger, pastorale pubblicata nel € Mercure » dell’aprile 1683, offre un saggio dei poemi d’opera che Lalande musicava sotto il controllo immediato di Luigi XIV', che assisteva personalmente al suo lavoro di composizione. Nel 1685 ottenne una metà •Iella carica di compositore della camera reale; due anni dopo divenne compositore della cappella, e nel 1680 so-praintendente della camera. Il Re non cessò di colmarlo dei suoi favori, così che nel 1704 si trovò in possesso di tutta la carica di compositore della camera. Trascorse tutta la sua vita a Versailles restando per 45 anni al servizio del Re; ed ivi morì il 18 giugno 1728. Lalande lasciò tre Leçons de Tenèbres con un miserere a voce sola, il balletto Milicerte (1698), una raccolta di musica « pour les soupers du roy » conservata nella collezione Phi-lidor, e il balletto degli Eléments, composto nel 1721 in collaborazione con Dcstouches. Ma la parte più importante della sua produzione è costituita da 40 mottetti pubblicati dopo la sua morte in venti libri, preceduti da un discorso sulla sua vita e da una lettera di Colin de Blamont. Lalande *» ricollega direttamente a Du Mont, sebbene nella ricerca della verità espressiva e nelle tendenze descrittive appaia