314 La munta »ocra in Italia nel secolo XVII personaggi caratterizzati, raffiguranti un episodio della storia sacra) si fonderà alla meditazione cristiana, commento lirico degli avvenimenti descritti. Si conoscono Ano ad oggi 16 oratòri di Carissimi (*). Tutti furono eseguiti all'Oratorio del Crocefisso. In essi l’autore non rappresenta personaggi astrattamente allegorici, come il Cavalieri nella sua Rappreaentcuione di Anima e di Corpo, ma esprime musicalmente i drammi interiori di creature colte nell’atto e nel palpito della vita. Egli si vale a tale scopo alternativamente di tre modi d’espressione: il recitativo monodico e fiorito, il melodico arioso e il concertato sinfonico. 11 recitativo monodico con abbondanti fioriture che si ritrova in linea generale nella parte del < testo » o « storico », è calmo, pacato e risente l'influsso del canto gregoriano. In alcuni oratòri si ripete con costante risoluzione di un'unica cadenza tipica. Il genere melodico-anoso prevale nei momenti lirici e drammatici; risente di motivi popolari freschi e appassionati, e talvolta si trasforma in autentica melodia con rime simmetriche e con riprese del motivo iniziale e del motivo conseguente. 11 genere concertato si trova nei cori, dove la polifonia classica cede il campo alla libertà drammatica, con vantaggio dell'espressione, ma a scapito della purezza del contrappunto, dove le false relazioni di tritono e le quinte parallele sono frequentissime. Lo siile di Carissimi, a differenza di quello di Monteverdi, si mantiene nettamente diatonico e non fa che un uso assai pareo di cromatismo. I modi deU'armonia chiesastica si alternano e si fondono a quelli deU'araionia moderna, in via di graduale determinazione. Nei cori le voci sono trattate strumentalmente, con distinzione di solisti o concertanti e di parti di ripieno. Negli ariosi concertati prevale la musica, mentre nelle parti composte in stile recitativo, l’adesione dell'elemento ritmico vocale all'elemento verbale è costante e la prosodia è rigurosamente rispettata. L'arte di Carissimi, in sè compiuta e perfetta, pone le premesse di fecondi sviluppi e ampliamenti delle forme. Per (•) JtntM H limar. HeUkaiar. PerU n Jnelket. Dttmetam r«* tenete. Betremum Pei JwMrmm. Biechi*. FièieMee Bemtaram. Buern* turate. Jepkte. Jet. Jetme. Jaétcimm Seimmatt. Lattemieli* Dtmmter rum, ImeVer. Maligne. Vie Fregi ti Pater BamUae.