Diffusione e trasformazione del melodramma 97 fondata quell’accademia che fu poi l’Arcadia, così nell’ambito musicale si dovette in gran parte all’influsso da lei esercitato sull’animo di Alessandro VII, insieme al Rospigliosi, se potè essere fondato il teatro Tor di Nona. Giulio Rospigliosi, nato il 27 gennaio 1600, è una delle figure più tipiche e singolari del mondo musicale romano nel periodo che ci occupa. Votatosi alla carriera ecclesiastica, fu Nunzio Apostolico a Madrid dal 1646 al 1653. Divenne cardinale il 9 aprile 1657, Segretario di Stato di Alessandro VII, e finalmente Papa il 20 giugno 1667, col nome di Clemente IX. Il carattere dei suoi uffici non lo distolse mai dall’occuparsi assiduamente di cose teatrali e dal tenersi continuamente in contatto con musicisti, cantori e cantatrici. È curioso sentire questo futuro Pontefice chiamare i poeti « Dei », e Dio < Poeta » ('), e vederlo indirizzare sonetti galanti alle più seducenti dive dell’arte canora, come a quella famosissima Leonora Baroni ch’egli chiama : « dolce sirena », e della quale esalta gli occhi bellissimi : « i lumi ardenti ». Rospigliosi pubblicò una decina di drammi d’argomento fra religioso e comico, quasi tatti musicati : Chi io/re Speri, Il Palazzo Incantato, L’armi e gli Amori, Dal male il bene, La comica del Cielo, S. Ignazio..., eco. Creacimbeni e Quadrio ne fecero lodi iperboliche; ma la sua verseggiatura non manca di eleganza n¿ i suoi pensieri d’ingegnosità, sebbene il senso drammatico gli scarseggi e la prosopopea dei suoi sermoni mal si adatti alla scena. La stella più fulgida del firmamento musicale romano era appunto quella Leonora Baroni che tanto commoveva il cuore del Rospigliosi e alla quale tatti gli uomini più eminenti del tempo intessevano ghirlande di elogi, sciorinando con enfasi secentesca la loro incontenibile ammirazione. Leonora era figlia di Adriana Basile, detta la bella Adriana, per lungo tempo celebre alla Corte di Mantova (*). Nata a Mantova verso il 1605, Leonora si stabili a Roma dove mori verso il 1675. La sua voce meravigliosa e il suo l'I Durano nlt'aUcioi» di Urbano Vili. po«w di Fiumm Brw '«olmi. Luglio 1688. (*> V. ADSMOLU>: U £mmx di MOUm • CUmnl* IX: MUua. B4. Rfeordi 1. — Capri