Musica cameristica, orchestrale e religiosa 317 o pittorico e descrittivo e, in ogni caso, esplicitamente programmatico. Sotto tale rispetto, la musica clavicembalistica è appunto quella che meglio realizza l’ideale espressivo dell’arte musicale francese nella seconda metà del seicento e nella prima metà del secolo successivo; quella che meglio rispecchia l’atteggiarsi e il configurarsi in quel periodo dell’anima sociale e della fisionomia spirituale della nazione; e deve quindi considerarsi come la sua produzione più tipica e significativa nel campo della musica strumentale. 4 III. Di pari passo con la produzione clavicembalistica procede, come s’è accennato, quella organistica, i cui esordi ci portano a menzionare Jean Titelouze (1563-1633), organista nella cattedrale di Rouen. I suoi Hymnes de léglise, pubblicati nel 1623, un anno prima della Tabulatura nova di Scheidt, segnano la prima tappa importante dell’arte organistica francese. Titelouze pratica il canone, le forme imitative, tutti gli artifici dello stile fugato con rigore scolastico non esente da nobiltà. A Rouen appartiene pure Jacques Nicolas Boyvin (verso il 1640-1706), che si vede più volte citato quale collaudatoré degli organi della città e giudice degli organisti. Dal 1674 al 1706 tenne le funzioni d’organista nella chiesa di Notre-Dame della sua città nativa. La sua opera consta di due Livres d’orgue contenant les huit tons à l’usage ordinaire de l’église, apparsi nel 1700, e un trattato sull'arte dell’accompagnamento, che fu tradotto in italiano e in olandese, molto interessante per la conoscenza della tecnica organistica e della pratica dell’esecuzione alla fine del seicento. Nicolas Gigault, nato presso Parigi nel 1624 o ’25, divenne organista della chiesa parigina di S. Esprit (hópital) e, anteriormente, delle chiese di S. Nicolas e S. Martin. Nel 1682 o ’83 pubblicò un « livre de Noels » contenente parecchi temi già tradizionali nel cinquecento, e nel 1685 il suo « livre d’orgue » in cui si mostra ossequiente alle severe esigenze del cerimoniale liturgico. La data della sua morte è anteriore al 1707.