Lt orifini dei melodramma 5 Un’aura primaverile, carica di tutti gli effluvi della bellezza antica, rigcrmogliante nella freschezza di una nuova aurora spirituale, di un nuovo mattino d’arte e di poesia, circola in tutte le città italiane, ognuna delle quali porta al meraviglioso concerto la sua nota concorde e tuttavia inconfondibile; si effonde nelle sale magnifiche dei palagi signorili, istoriate di battaglie e di trionfi; aleggia nei giardini delle ville sontuose ridenti di marmi e sonanti di chiari zampilli; trascorre sulle verande fiorite dei castelli, ove dome e cavalieri si scambiano motti faceti e galanterie preziose, o intonano sonetti e strambotti, ballate e madrigali, o sussurrano languidamente d'amori furtivi e di esotiche nostalgie; penetra nella misteriosa silenziosi Là delle basiliche e delle cattedrali, ove la insonne fatica degli artefici effigiava empirci di luce e apocalittiche ombre, miracoli e martini, re-surmdoni e agonie, condanne e assunzioni, gesti di profeti e voli di angeli, nelle nicchie, sulle cupole, sulle volte, sugli altari. Ora, che accade della musica nelle vicende storiche del periodo che corre da Dante alla fine del cinquecento? Partecipa (M del risveglio umanistico e rinascimentale, o, malgrado tanta e sì diversa fioritura, s'attiene ancora ai modi e alle forme lasciato in retaggio dal medioevo? E, se partecipa al movimento generale, in quale misura e sotto quali •spetti le sue fasi evolutive si accordano a quelle delle altre arti, e fino a qua] segno si può affermare che le modificazioni e le trasformazioni ch’es»a subisce, si accordino o differiscano dalle manifestazioni coeve dello spirito italiano? Sono queste le domande a cui bisogna rispondere quando si voglia comprendere pienamente la genesi delle forme musicali che alla fine del cinquecento e nei primi decenni del -eii-ento sembrano sbocciale improvvise, come se fossero nate |>er generazione spontanea, maturate al sole d’una breve montata, ma che poi, considerate più attentamente, ci appaiono come il prodotto d'uua lunga evoluzione storica, in cui entrano elementi e fattori di varia natura e provenienza, svoltisi non solo nell'ambito esclusivo dell'arte sonora, ma anche in quello più largo e comprensivo della poesia, della letteratura, della drammatica sacra e profana, deU'erudizioue umanistica e filologica. Considerarlo le cose superficialmente, potrà sembrare a molti eh«' il Rinascimento musicale ritardi di due secoli ri- I* — Cipri.