IHJJueione « tra*formati ori* del melodramma 133 sotto molti rispetti assai felicemente la perfeziono del genere in coi l’Italia produsse capolavori come Im Serra Padrona, Cecchino la buona Figliola, Il Matrimonio Segreto, Il Fi-loto fo di Campagna, Im Nina patta per Amore, in cui la caratterizzazione comica deliziosamente sì fonde all’espressione patetica e sentimentale che, segnatamente in Pergolesi, Pic-cinni e Paiaicllo ai espande in effusioni delicatissime, in fiori lirici di soavissimo profumo. Sono gemme d'inestinguibile fulgore, quadri animatissimi, traboccanti di vita, trepidi di sentimentalità sospirosa o idilliaca, intima e commossa, o gaiamente espansiva e spigliata, dove il burlesco si sposa al tenero, lo spirito al cuore, anticipando con alterna vicenda, con giuoco di luci e di ombre nitidissimo la comicità caustica, travolgente, chiassosa, irresistibile del Barbiere rossiniano, e quella ugualmente cordiale e generosa, ma piò contenuta, più pacata, più profondamente segnata dalle orme indelebili della meditazione e del pensiero del Falttaf di Verdi. Cosi l’opera comica del settecento inizia una delle tradizioni più gloriose ddl’arte nostra e rimane una delle testimonianze più tipiche e significative di quel secolo della nostra storia. »• — Cipri.