La mugica mera in Italia ntl Mtolo XVII 100 ancora a noli due cori (0 voci) il mio famoso Miserere, iuta delle composizioni d’inpi razione più elevata che il seicento ci abbia tramandato ('); ne Giuseppe Ercole Remabei (nato nello Stato Pontificio vento il lf>20, morto a Monaco alla fine del 1687), allievo di Renevoli, organista a S. Luigi dei Francesi (1653-65), maestro di cappella di S. Giovanni La-terano dal luglio 1665 al marzo 1667, poi maestro di cappella a S. Luigi dei Francesi (1667), al Vaticano ove succedette a Benevoli (1672), e Analmente successore di Kerll a Monaco come maestro di cappella e consigliere del Principe Elettore di Raviera (1684), si accontenta ugualmente del quadro tradizionale, formato dal semplice o dal doppio coro, ch'egli impiega nelle sue numerosissime composizioni sacre, formanti la parte piò cospicua della sua produzione, comprendente aitimi 5 opere teatrali; Vincenzo Ugolini, perugino, maestro di cappella a S. Maria Maggiore (1592-1603), della Cattedrale di Benevento (16(19), nella chiosa di S. Luigi dei Franerai (1616), e da ultimo a 8. Pietro (1620), e successo ridi Sonano alla cappella Giulia, ufficio che tenne fino alla morte (1626), impiega un triplo coro per le sue messe, mottetti e «almi. Analogamente, Paolo Agostini ( Valterano, 1593-settembre 1629, Roma), allievo di Bernardin«» Namni, maestro di cappella in varie chiese e da ultimo a 8. Pietro (1627), fere eseguire davanti a Urbano Vili eom|NMÌzioni per 12 «-ori, cioè per 48 voci; Antonio Maria Abbatini (Ti-ferno. Città di Castello, verso il 1595-1677, ivi), maestro di «•appella in varie chiese romane e da ultimo alla Madonna di Loreto, lasciò una mema a 12 voei e un’antifona per 12 bassi e 12 tenori. Le opere tipiche «lei genere sono la mensa a 51 parti e l'inno Plaudite Tympana di Orazio Benevoli (Koma. 19 aprile 1605-17 giugno 1672, ivi), maestro «li capiscila in diverse chiese e nel 1646 al Vaticano. Benevoli, malgrado la sua temienza alle proporzioni i|»erboliehe e all'enfasi costruttiva, è uno dei massimi esponenti della musica sacra (•) Il Jf<*«nr* dfU'AlWri fa pubblicato p-r la prima n*a «lai Bar a»r ad ITTI, a la Mfiili piè «atta rMaiapala Alberi laarlA pan da» libri