Diffusione « trwiformaziont del melodramma	101
soggetto ha ulteriormente ispirato ad Haendel -4ci* Galateo e Polifemo, composizione rorida di luminosa freschezza. Alla biblioteca Barberini si trova altresì una commedia del ea-valier Olerto Rovitti, anagramma di Loreto Vittori : Lo Fiera di Palestrina (1640), quadro vivace e grazioso di vita popolaresca in ambiente romano (').
   Oltre a Vittori, altri musicisti illustrarono l’opera romana. Filippo Vitali, fiorentino, compositore e « virtuoso di camera », del cardinale Barberini, e nel 1631 cantore della cappella papale, oltre a tre libri di madrigali a 5 voci (Venezia, 1616-29) e a numerose altre raccolte di arie, madrigali, inni, ecc., scrisse 6 intermezzi per una commedia, rappresentata nel 1622 a Firenze e pubblicata l’anno seguente. Ma la sua opera più importante è 1M rrliua (*) rappresentata a Roma 1*8 febbraio 1620 nel palazzo del cardinale Coraini. Non è esatta l’asserzione del Rolland che \’Aretu»a abbia importato a Roma lo stile recitativo (*), giacché questo era già avvenuto nel 1600 con la più volte menzionata RappretenUuion* di Anima e di Corpo del Cavalieri. Domenico Mazzocchi (1590-1646) tentò il teatro con un 8. Abbondio Prete e una Catena d’Adone, rappresentata a Roma nel 1626. Scila generale va mezza di sentimento cristiano il poema di quest’opera, d’Ottavio Tronsarelli, non manca d’un certo calore di sentimento che si colora di simbolismo neoplatonico. La musica e altre« notevole per novità ritmica, eleganza armonica, trrazia d’intreccio nelle parti ed espressività patetica del de-
<	lanuto; qualità che si riscontrano in grado anche maggiore nei Dialoghi e Sonetti del medesimo autore, dove la declamazione fiorentina è mirabilmente applicata alla traduzione di frammenti di Virgilio e di Tasso. Il recitante, Virgilio,
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