Capitomi quarto LA MUSICA STRUMENTALE IN ITALIA DALLE ORIGINI ALLA FINE DEL SECOLO XVII Sommario. — I. La munir» »iru mentale <1 uranio 11 mcoIo XVI. »noi r» rattvri. «a* forme. tu« iridali« evoluitone. — II. Oli organisti, dai precursori a Gerolamo Fresco baldi, Michelangelo Roani e Bernardo f’aftquini. — 111. I rlavirembaliftU, caratteri. fon««* • procreasi della loro art*. — IV. I violinisi!: dall» orifini della »cuoia t voi ini «tira italiana a O. fi. Vitali. G. B. Baaaani, O. Torelli. Arcangelo Torelli e i loro immillati prosecutori. ♦ L La musica strumentale si costituisce e si elabora durante il cinquecento, por non mancando di precedenti storici anteriori » questo wrolo. Nulln di più arduo e complesso, nel trattare di storia musicali-, che rintracciare e precisare i tnol-tepliei elementi «lei suo proremo formativo «il evolutivo. Le diverse forme di musica strumentale che vengono sempre più nettamente differenziandosi a misura che c’inoltriamo nel seicento, fino ad assumere nella seconda metà di quel secolo una individualità chiaramente definita, nel cinquecento ai confondono nell'un il« indifferenziata e indistinta della matrice comune che * la musica vocale. Per tutto quel secolo la musica strumentale non ha vita propria e indipendente, ma è una emanazione della polifonia vocale e plasma le sue forme e i suoi procedimenti sulla tecnica imitativa di qoe-st’ultima. Per tutto quel secolo le forme strumentali conservano questo carattere di propaggini e di traslazioni di quelle corali polifoniche, delle quali serbano inalterati e immodifi-i ali gli spiriti animatori c gli atteggiamenti estrinsecativi. La vita di questo ramo della creazione musicale, serbato a