Prefazione XV »untore dell’evoluzione d'un popolo e d’una civiltà. Per questo, una distribuzione della materia batata unicamente sulla classificazione dei generi (musica sacra, musica strumentale, melodramma), come quella adottata dal Combarieu, m’ì parsa meno efficace e conforme al mio scopo, come quella che, presentando t’opero dei grandi creatori su differenti piani, non ci consente di coglierne l’unità, che deve accentrarsi nello sviluppo organico della loro personalità. Convinto inoltre che lo svolgimento ideale di un secolo non possa contenersi entro i limiti posti dal calendario, ma debba seguirsi in tutte le sue premesse e le sue conseguente più o meno immediate, onde inquadrarne l'evoluzione e definire esattamente il valore e il significato dei tuoi apporti, rispetto al passato « all’avrenire, non ho esitato a oltrepassare, tutte le volte che mi i sembralo utile farlo, i termini cronologici del periodo studiato, additandone i precedenti e i risultati di maggior rilievo storico, segnatamente col mostrare come i maggiori filoni della musica secentesca, formatiti durante il quattro e il cinquecento e grandemente arricchiti da quel secolo d'intenso fervore creativo che fu per la mmioi il seicento, si assommarono nell’opera dei più grandi maestri della prima metà del settecento, dei quali, senta fornire cenni biografici che sarebbero stati estranei al mio assunto, ho però creduto opportuno troneggiare rapidamente la fisionomia spirituale e precisare nettamente l’importanta storica. Altri ragguagli potrei fornire sui criteri da me seguiti nel raggruppare e disporre la materia ¡fogni singolo capitolo, criteri sempre informati ad esigente di ordine distributivo « di chiaretto espositiva; ma preferisco lasciarli al discernimento del lettore, che argomenterà via via dai risultati raggiunti. ila qualunque possa essere giudicato il valore di tali risultati, una cosa posso attestare con sicura coscienza: di aver compiuta questa lunga fatica col cuore colmo di letizia, per la gioia di poter servire in qualche modo quell’arte divina, dinanzi alla quale ogni animo alto e gentile deve inchinarti con adorante umiltà. A X TOMO f'ÀFttl