420 La musica strumentale e religiosa innalza i colonnati e le cupole dei suoi templi sonori ad altezze prodigiose, costruendo le basi dell’edificio contrappuntistico con blocchi granitici imperituri, e levandone la sommità fino ai vertici supremi del mistero, fino alle soglie dell’infinito e dell’eterno. Sotto questo rispetto, nulla di comparabile al meraviglioso Sanctus che si stende e si dilata in larghe volute di accordi, scolpendosi poi con olimpica venustà nelle luminose arcate della fuga. 4 V. Come si vede, tutte le fila dell’evoluzione musicale anteriore mettono capo a Bach, che le raccoglie e le annoda in complesse trame, continuamente intrecciate e rinnovate con inesausta fantasia. In Bach convergono e da lui si dipartono le tendenze opposte e gli acquisti molteplici di parecchi secoli, ch’egli riassume compendiando il passato e segnando all’avvenire molte vie, ancora intentate, e che soltanto il romanticismo doveva percorrere fino in fondo, dopo essersi inchinato davanti al suo genio divinatore. Egli si ricollega al medioevo e alla rinascenza per i procedimenti polifonici e le tendenze descrittive qua e là affioranti nell’arte sua; al XVII secolo italiano pei suoi monologhi drammatici e le sue arie; al XVII secolo francese per l’eleganza della scrittura e la grazia dell’ornamentazione; e, malgrado tutti questi contatti e queste assimilazioni, interna le radici del suo spirito nel terreno germanico, alimentato dai succhi potentemente attivi e fecondi del corale, e prepara l’arte profonda, fervida, segnata dai travagli della fantasia e dal suggello della volontà, ricca d’infinite curve spirituali, densa di risonanze interiori dell’ultimo Beethoven e di Wagner. La duplice evoluzione della musica e della poesia religiosa tedesca, che aveva portato con la Riforma all’avvento e alla consacrazione del corale nell’ambito della musica sacra vocale e strumentale, converge e si concentra nell’opera di Bach. I più bei inni della lirica religiosa tedesca, dal medioevo al XVIII secolo, rigermogliano nelle sue cantate e nelle sue Passioni, rivelando tutta la loro intrinseca bellezza e spiritualità. È lui che trae dalla congerie anonima ed amorfa della raccolte quei canti sgorgati dal cuore del popolo, tra-