Diffusioni e trasformazione del melodramma 100 conformità al canone fondamentale dell’estetica barocca) era l’originalità «pinta fino alla stravaganza. Il poeta doveva far di tutto onde fornire al musicista il modo d’apparire originale e bizzarro, e al macchinista il mezzo di escogitare effetti fantastici e fantasmagorici, cambiamenti scenici repentini, voli, apparizioni, ecc. La composizione dei libretti non poteva sottrarsi a tali necessità; ed è naturale che, malgrado le innumerevoli complicazioni degli intrighi, la librettistica di quel periodo s'imperni sopra poche situazioni pressoché invariabili. Se alcuni librettisti, come appunto il Busenello, danno qualche saggio non spregevole, la maggioranza fa veri miracoli in fatto di assurdità e di cattivo gusto. 1 pià nobili soggetti sono svisati e menomati; le più auguste tradizioni sono deformate da alterazioni grottesche. Non ò più per eroismo patriottico che Muzio Scevola stende la mano sulla fiamma votiva dell’altare, ma per amore che gli fa versare lagri-mette d'amante infelice e cantar sospirosi madrigali. Nicola Minati, Persiani, il fecondissimo e stucchevolissimo Aureli e parecchi altri, sono poeti di levatura meno che mediocre. Unico il taglio dei loro libretti ; invariabile la psicologia degli svolgimenti drammatici. La verseggiatura è blanda, svenevole, cascante, fatta di piccoli metri che s'intrecciano con cadenzi* civettuole e si snodano capricciosamente in ariette frìvole e brillanti. 1 soggetti sono sempre eroici. Quella gente voleva innalzarsi a una sfera superiore, au-•volata di bagliori; ma come i poeti non sapevano far rivivere l’eroe nel suo vero mondo, sotto la maschera eroica nascondevano un nomo del loro tempo. Vera cori un curìono contrasto fra l'atteggiamento della maschera e la voce melliflua dell'attore, che generava la parodia inveae del dramma. Dèi dell’olimpo, donzelle erranti sotto spoglie maschili, cavalieri medievali, figure cristiane, personificazioni allegoriche, figure mitologiche, mondo pagano, mondo cristiano, mondo cavalleresco, superstizioni, sensualismo, materialismo, idealismo neoplatonico, cultura umanistica e fantasia popolare, elementi antichi e nuovi, tutto era mmo a bollire nel calderone del melodramma. Ne usci un componimento letterario deforme e mostruoso. L'uomo non vi ai ritrovò più, • fu chiamato eroe, c Eroe è ogni personaggio del melodramma, * ed ognuno di ni è posto sul piedistallo. 11 dramma quindi