Murica eatneristica, orchestrale t religiosa 319 1673 l’organo di S. Paul, ove sostituì Henry Du Mont. La sua morte, avvenuta nel 1727, diede luogo al celebre concorso a cui Rameau partecipò senza successo; Nicolas Clé-rambault, nato a Parigi il 19 dicembre 1676, fu allievo di Raison, al quale succedette presso i Jacobina de la rue S. Jacques. Specialmente noto come compositore di cantate, pubblicò altresì un libro di pezzi clavicembalistici (1704), e ■ino di composizioni organistiche (1710). Morì a Parigi il 26 ottobre 1749. La sua tecnica riecheggia i procedimenti contrappuntistici di Raison, ma egli vi aggiunge una grazia ed una malinconia che certificano in lui il musicista prettamente francese, sebbene non resti del tutto immune da influenze italiane. Alla tradizione organistica del seicento si riallaccia ancora Luigi Marchand, sebbene la sua vita s’inoltri nei primi decenni del secolo XVIII. Battezzato il 2 febbraio 1669 a Lione, sua città nativa, si trasferì all’età di vent’anni a Parigi, dove divenne organista della chiesa dei gesuiti della rue S. Jacques e dove, nel 1696, pubblicò la sua prima opern col titolo di Grand Dialogue, inserendo in pari tempo parecchie arie di sua composizione nelle raccolte stampate da Ballard. In capo a qualche anno divenne organista in tutte le principali chiese di Parigi, e nel 1708 anche della capitila reale, ove sostituì Guillaume-Gabriel Nivers, i cui libri di pezzi organistici erano apparsi dal 1665 al '75. Nel 1714 Marchand intraprese viaggi all’estero, e nel 1717 si fermò a Dresda dove s’acquistò molta reputazione. È qui che si pone il famoso annedoto del confronto con Bach, narrato con molte varianti dai biografi e con maggior copia di particolari da Marpurg. Il Forkel dà del fatto la versione più attendibile. Egli afferma che molto probabilmente Volumier, direttore dei concerti di Corte a Dresda, dovette sollecitare e favorire la competizione, ben conoscendo la superiorità di Bach. Fatto sta che il giorno fissato per l’incontro, soltanto Bach comparve nel salone del maresciallo conte Flemming, dove la sfida doveva aver luogo. Marchand aveva preso prudentemente il largo non osando affrontare il formidabile antagonista. Tornato in patria riprese le sue funzioni d’organista, votandosi specialmente aU’insegnamento con prospera fortuna pecuniaria. Morì il 17 febbraio 1732 lasciando, oltre a una