38 che di licenze invernali. Queste erano prossime ed ognuno ne voleva avvicinare il giorno fissato con il cuore carico di nostalgie per poter raccontare a lungo ai suoi cari. Non erro dicendo che costì mi trovai come un signore; rancio in abbondanza, vino da farci cantare tutte le sere, ricevevo regolarmente il mio giornale prediletto La Provincia Favese al quale ero abbonato e che leggevo con avidità. Su esso mi pareva di vedere tutta la mia Pavia, la sua gente, i suoi costumi ed anche attraverso i bollettini di guerra vedere spesso inclusa qualche nostra prodezza. L’11 dicembre, dopo questi 12 giorni che ci rimisero completamente in salute e in morale, demmo il cambio agli alpini sulle faide del Rombon.