84 Battaglione schierato cercando il modo migliore di sistemazione. Certe sorprese non si sanno mai nella notte... ! Poi era più che evidente che qualche cosa di nuovo maturava nella mente del comando nemico. Non occorreva tanto talento per intuire che il nemico stesso avrebbe prevenuto la nostra mossa, quindi bisognava dar bando alla malavoglia e lasciare ancora per la nottata la stanchezza. Il tempo urgeva, ed intanto il sospirato collegamento venne effettuato con i Granatieri che, sulla nostra sinistra, non avevano anch’essi abbandonata la speranza di ricongiungerci. Una linea formidanile si andava frattanto formando da Castagnevizza al Timavo, mentre la febbre della battaglia imminente rendeva l’animo incerto. Attaccheremo noi ? Saremo attaccati ? Le munizioni nostre non erano certo abbondanti per sostenere un grande urto e nemmeno sarebbero bastate per una riscossa» Urgeva un rifornimento, ma dove trovarlo ? Il capitano Luridiana mi promise dieci giorni di licenza, ad azione ultimata, qualora avessi trovato questo deposito di munizioni. Mi offersi con grande gioia per la bisogna ; mi diede trenta uomini e mi indicò un punto : scendi, disse, verso il costone della ferrovia, forse .... oppure vicino al ponte.... Fissai una stella, la direzione non mi poteva tradire. Ne fissai un’altra alle spalle per il mio orientamento pel ritorno ; distesi i miei uomini a catena, sì da tenere un raggio di almeno trecento metri, e scendemmo. Chi primo avesse trovato il deposito munizioni avrebbe avvertito con un fischio convenzionale. 11 terreno malagevole non permetteva però di tenere questo raggio e decisi di restringerlo, staccando ogni tanto l’uomo di destra o di sinistra