66 Una sera di febbraio ero sergente, d’ispezione, pioveva, ed il buio fitto mi rassicurava che tutto sarebbe andato bene secondo il mio intendimento. Nessuno in quella serata avrebbe sconcertato i nostri piani, o questa era la mia illusione. Dopo gli squilli del silenzio iniziai per il paese il mio giro d’ispezione accompagnato da due caporali della scopola. Constatato che nulla vi era di anormale mi ficcai nell’osteria con gli altri due caporali ove mi attendevano i consueti... tiratardi, con grande gioia anche dell’oste stesso. Si sa, quando il sergente d’ispezione è presente ... all’osteria si fugano tutti i dubbi di eventuali sorprese ! Sedutomi al tavolo dove si disputava un interessante briscolone, tracannai un buon bicchiere di vino che l’oste generosamente mi offerse. Commentavo intanto sull’andamento della partita e, vantando le mie qualità di... comandante, si fissava l’appuntamento per la sera seguente. Erano ormai quasi le ore 23, e l’oste, che ben volentieri si adattava a queste nostre scappatelle, aveva di già chiuso l’esercizio. Nel fervore del giuoco e delle discussioni frammiste alle più sane risate ci attendeva però l’impensato. Dalla porta di accesso dalla strada udimmo bussare nervosamente. Compresi subito di che si trattava, la mia situazione era seria, mi vedevo compromesso. Feci alzare in fretta i miei colleghi e nel frattempo che l’oste apriva ed entrava il Brigadiere e due carabinieri fingevo di prendere i nomi di quegli... indisciplinati che non si erano ritirati all’ orario dovuto. Ma il mio trucco, benché pensato con arte, non convinse i militi che, per contraccambio, vollero oltre che quelle dei mei colleghi stessi, le mie generalità.