85 ogni qualvolta il caso lo richiedeva. Non so se avevamo percorso un chilometro e mezzo quando a circa 50 metri udimmo una voce secca che dice: Chi siete? Bersaglieri in cerca di munizioni rispondo. Dov’ è il deposito rifornimento ? Sono appunto qui per ciò che cercate, riprese l’interrogato. Ed avvicinatolo, un Ufficiale di fanteria, ci indicò dove erano le casse di munizioni. E più in su come va? Battaglia prossima, risposi ! Caricammo ognuno sulle spalle una cassetta, ma il buon Ufficiale mi additò pure un fusto di marsala che sarebbe servito a rinfrancare i fortunati che primi si sarebbero accostati a noi al nostro ritorno. Affidai il fusto ai bersagliere Malagoli, un romagnolo forte ed ardito che si rendeva anche simpatico per i suoi frizzi e motteggi. Già che l’Ufficiale era in vena di favori gli chiesi se avesse una pagnotta. Oltre a questa mi riempì il tascapane di carne e formaggio e, ringraziatolo, riprendemmo la via del ritorno. Pensavo fra me l’elogio che mi avrebbe fatto il mio capitano e poi .... dieci giorni di licenza era una grazia piovuta dal cielo. Pensavo pure alla sorpresa che gli avrei arrecato con quel fusto di marsala, e mi sentivo raggiante. Il Malagoli era l’ultimo dei portatori e a ogni piega del terreno rimaneva staccato. Forse non era tanto soverchiante il peso che aveva sulle spalle come tanta era la voglia di assaggiare quella grazia di Dio ? Gli chiesi spiegazioni in merito e rassicuratomi che quelle non erano le sue intenzioni Io lasciai che ci raggiungesse in linea da solo anche perchè l’alba mostrava già qualche pallido chiarore. Raggiungemmo tosto la linea stessa, stanchi, munti ed assetati, ove il capitano che attendeva sfre-