15 badando al grave spargimento di sangue, ma il 9° bersaglieri non indietreggia di un passo ; che, anzi, in certi punti avanza e sbaraglia. Nessun ostacolo ferma il nostro piede e nessuna baionetta fa tremare il nostro cuore pieno di fierezza in questa prima fiamma di gloria che si è accesa in esso. 11 soverchiale numero di uomini non la spunta su di noi e 200 prigionieri passano quasi increduli guardando le nostre piume, chè forse non ne avevano mai vedute sui cappelli. Alle prime ombre della sera la battaglia langue per poi cessare. Un silenzio di tomba regna dopo queste tragiche ore, rotto solo a tratti dai tuoni di un violento temporale che si scatena fulmineo, come per suggellare tutta la tragicità della giornata. La posizione è rimasta intatta, solo con qualche uomo di meno, ma nulla in confronto alle perdite del nemico che ha voluto così audacemente assaggiare i maccheroni italiani. A testimonianza delle sue perdite e del suo furore per la prima sconfitta sul nostro fronte, una voce echeggia nella notte; è piena d’ira ed esclama: Bersaglieri, che Dio vi maledica ! Irriconoscenza nemica. La notte trascorse calma e quasi paurosa nel suo silenzio. Onde evitare sorprese furono avanzati dei piccoli posti provvisori, che dovevano dare 1’ allarme in caso di qualche mossa nemica, che peraltro non fu che precauzione. All’alba diamo prova del nostro cavalleresco spirito di soldati verso gli inermi, ed a qualche gemito di feriti nemici, che si dibattono forse