65 che più confaceva alla maggioranza era il gozzovigliare, l’allegria e corrispondere alle strizzatine d’ occhio delle belle ragazze del contado, tanto che qualcuna di queste alla nostra partenza per il fronte il primo maggio, ne pianse amaramente sentendosi il peso di un amore troppo fugace e leggero. Io, il Capitano Comolli ed il Brigadiere dei Carabinieri. Fin dal nostro arrivo ad Olgiate, come ho detto in precedenza, avevamo preso a spassarsela come Io può chi è ben visto da tanta buona gente, e si sente orgoglioso e fiero di aver combattuto dure battaglie. Tante fiamme cremisi avevano attirato l’attenzione delle belle ragazze del luogo e noi, manco a dirlo, eravamo divenuti in un batter di... cuore i loro beniamini. Ad Olgiate vi era una Stazione dei R. R. C.C. e questi erano stati dimenticati del tutto dai begli occhi femminili fin dal nostro arrivo tanto che i carabinieri stessi, denotavano poca cordialità a nostro riguardo. Il Capitano Comolli che comandava il mio Battaglione, aveva caro fino l’ultimo di noi ed a certe ma-racchelle non disdegnava di chiudere un occhio. Guai però se un bersagliere fosse stato punito se non da lui stesso ! Avevamo fondata una società di... nottambuli formata da graduati che, mentre i bersaglieri erano nei regni dei sogni, si dava convegno in una osteria che aveva un accesso anche dal cortile delle scuole ove noi eravamo accantonati. I militi deH’arma fedele erano al corrente di questa faccenda e ad ogni costo ci volevano pescare senza ... reti.