reggerla lo spettacolo dell' azzurra bandiera della eua terra, condotta in gloria innanzi a quella Breccia, per cui l'Unità provvisoria d'Italia, en­trò trionfalmente in Roma . • Questo morto che oggi si commemora, ed alla cui figura morale è venuta dalle sue origini, dalla sua opera, dalla sua fine, nel solenne pe­riodo stonco in cui VIViamo, una compostezza marmorea e statuaria, che gli dà una forma definitiva, io lo ricordo con la sua ansia e col euo male, scrutarmi in viso coi suoi poveri occhi insonni e cerchiati per leggervi il consentimento alla sua speranza. Lo ricordo parlarmi di Zara e del suo mare con una voce singhiozzante, che talvolta s'affiochiva, talvolta si facea sottile ed acuta come quella di un bimbo. Ed il suo volto era già disfatto e macero: assai più pietoso di quello su cui la Morte volle spandere una sere­nità piena di dolcezza accorata. Arturo Colautti I odimi dalla tua tomba. Il tuo 'Cino l'abbiamo raccolto, quanti eravamo, tra i migliori, accanto alla tua bara, nel pallido ­meriggio d'un altro Novembre, che appartiene ad una superata vigilia. L'abbiamo raccolto, l'abbiamo innalzato nel sole, l'abbiamo dife80, ne abbiamo imposta la realtà: taluno, anzi, è già eaduto alla frontiera e sull'Adriatico in auerra, altri anc;ora çadranno per cuo . • 116 ­