Qw"to è necessario dire. Detto quelte, l. scritto che io ripubblico con devOJ:ione infinitI! per la memoria del morto Eroe, appare corne un .. delle più limpide e più originali documentasioni del nostro diritto alla signoria dell' Adriatico. T. S. Non 'è nesluna ragione perchè l'Italia non ai poMa accordare ottimamente con la Serbia. C'era una volta una ragione, e ai chiamava. Au­Itria-Ungheria. Al seguito dell'Austria negammo alla Serbia il suo sbocco al mare a Durazzo, per poter commettere quell' altro errore di negare alla Grecia l'Epiro settentrionale. D'altronde il van­gelo di fede dell'Albania autonoma era l'unica arma di difeaa che avevamo per tappare la bocca alle pretele dell'Austria. La nostra politica fin qui fu di « neutralizzare»; cioè non potendo far nostro niente o quasi, sia direttamente che indi­rettamente, volevamo almeno che false di nea­suno. Quando manca la forza, anche diplomatica, forse pur questa è politica. La stelsa funzione della Triplice, per noi, fu di neutralizzazione. Quando l'intenzione degli altri si dimostrò final­mente ch'era diversa, anzi opposta, l'alleaxua finì naturalmente. L'Austria ci faceva anche un -altro brutto ser­vizio verlo la Serbia: scatenando gli slavi contro di noi sull'altra sponda creava nel nostro paese un'antipatia istintiva verso tutti gli slavi, che non era certamente un terreno adattatissimo per il prosperO&<> sviluppo d'una simpatia politica verso di eMi.