stiere di Puglia erano fra le più importanti del-P Italia Meridionale, e gareggiavano in attività marittima e commerciale con le consorelle della costa tirrena. Fra le loro associazioni artigiane la più ricca e più potente era quella dell’ arte del mare, che, come dimostrano gli ordinamenti marittimi del 1063, aveva raggiunto in Trami una perfetta organizzazione corporativa. * * * Bari aveva tenuto il ruolo di capitale del dominio bizantino in Italia, e ne aveva gli splendori. Sorgevano chiese monumentali, e gli Arcivescovi clhe la reggevano erano potentissimi ; nelle sue mura eravi doviziosa nobiltà latino-greca e longobarda; i suoi mercanti e marinai estendevano i loro rapporti da Costantinopoli ad Alessandria. Nel primo trentennio del sec. XI si iniziava la fabbrica della Cattedrale, ed allorché i marinai baresi riportarono trionfanti in patria il corpo del Santo di Mira, rapito im Oriente, tutti gli ordini della cittadinanza unironisi per edificare una basilica, il cui splendore doveva emulare i monumenti di tutti i tempi. A questo periodo di tanta prosperità e grandezza- delle città di Puglia sopraggiungevano le Crociate. L’ Apulia vi prese parte assai importante. perché la costa pugliese, con i suoi porti spingentisi quasi fino nel centro del Mediterraneo, era come la scolta più avanzata di tutto 1' Occidente verso il Levante. Le flottiglie dei marinai baresi, tramesi e brindisini, servirono al gran passaggio dei crociati accorsi in questi porti da tutto 1’ Occidente, e ad esse si aggiunsero le galee militari normanno-pugliesi, che da Brindisi facevano rotta per i lidi di Soria. — 23 —