dei corrispondenti da essa nominati in ogni centro orientale di una certa importanza, mterpreti fedeli — semqyre — delle esigenze del nostro commercio d’importazione ed esportazione nei rispettivi Paesi. Le iniziative prese dalla Italo-Orientale per la propaganda sono numerose, e vanno dalla organizzazione di viaggi di studio alla istituzione di mostre permanenti di cataloghi nei vari centri, dai convegni alle pubblicazioni, dai corsi per esportatori alla partecipazione alle Fiere, fra le quali naturalmente ha per essa una particolare notevolissima importanza la Fiera del Levante di Bari, con la sua magnifica organizzazione tendente appunto a sviluppare i contatti diretti fra Italia ed Oriente europeo, nonché fra tutto l’O-riente e VOccidente, attraverso il nostro Paese. Celerità di trasporti, facilità di pagamento, sviluppo di comunicazioni aeree, telefoniche, telegrafiche, sono tutte questioni che hanno la loro diretta influenza sulla vita dei traffici e che trovano perfettamente preparata, ed attrezzata la Camera di Commercio Italo-Orientale, la quale, attraverso il suo apposito Ufficio-Studi, segue le vicende e gli sviluppi dei vari problemi che ad esse si riferiscono. E accanto ai problemi di ordine generale sono oggetto di speciali voti, illustrati ai Superiori Ministeri ed agli organi competenti, che li hanno il più delle volte tenuti in considerazione con prontezza tutta fascista, problemi più particolari, quali il collegamento tra linee marittime e servizi ferroviari, l’acceleramento del trasporto delle derrate, il collegamento telefonico con l’Europa Centro-Orientale e coi Balcani a mezzo cavo sottomarmo, la istituzione di linee aeree per il vicino Levante e di linee marittime per i mercati asiatici e l’Estremo 0- — 225 —