staccantesi dalla punta di S. Cataldo e proten-dentesi per m. 575 verso NE, allo- scopo di difendere dai iveinti molesti di maestro il bacino del porto le cui condizioni d' approdo si sono così assai migliorate. Questo molo, detto di iSan Cataldo, è costruito in parte a scogliera (pel tratto d’ innesto e terra) ed in parte a struttura mista, con infrastruttura di grossi massi artificiali, simili a quelli degli anzidetti due moli ; e) costruzione di una banchina lungo la riva del nuovo bacino portuale. Con tale banchina, fondata in tirante d' acqua generalmente superiore a m. 10, con larghezza media di m. 75, ed estemdentesi dalla menzionata radice del Molo di ridosso a tutto il primo braccio del JSuovo Molo foraneo, il porto è venuto a disporre di uno sviluppo di nuove banchine di oltre 1000 m., in aggiunta a. quelle già in servizio, ed una superficie di nuovi terrapieni di 70.000 mq., per cui risultano adeguatamente soddisfatte le necessità marittime e commerciali dello scalo per un certo periodo di tempo, mentre al porto rimango io acquisiti notevoli spazi, utili per lo smistam i ito delle merci in arrivo e in partenza. /) allargamento della calata lungo 11 secondo braccio del Vecchio Molo foraneo, realizzando una migliore utilizzazione della calata stessa e dando al nuovo fronte di banchina un tirante d’ acqua di oltre m. 8, mentre i fondali utili, in corrispondenza dell’ attuale banchina, erano di 5 o 6 m. appena, a cagione dell’ ampia ed alta scogliera d’ imbasamento del molo, che costringeva i piroscafi a rimanere alquanto scostati, per non subire danni alla carena. Con 1’ attuazione di questo piano di lavori, si è venuto a creare, in aggiunta a quello attuale, un nuovo bacino portuale, della superficie di ha. — 55 —