ORDINAMENTO DEL LAVORO NEL PORTO DI BARI Il regime di esercizio del porto di Bari, come per la generalità dei porti italiani, è direttamente controllato dall’Amministrazione della Marina Mercantile, a mezzo della lì. Capitaneria di Porto. Vi è, pertanto, un R. Ufficio del Lavoro portuale ed un Consiglio del Lavoro portuale ('vedi, per le relative attribuzioni, nella Parte amministrativa di questo volume). Nel 1905 alle operazioni portuali provvedevano direttamente gli agenti marittimi, con lavoratori assunti a seconda delle necessità. Si costituirono successivamente delle cooperative fra i lavoratori stessi, cooperative ohe in pochi anni si affermarono risolutamente, accentrando tutto il lavoro portuale. Esse erano precisamente quattro : Stivatori e Distivatori del porto, Lavoratori del mare, Lavoratori del porto e Imbarchi e Sbarchi. Ebbero vita ed attività fiorenti. Nel 1927, poi, le dette Cooperative furono sottoposte alla disciplina dell’Ufficio del lavoro portuale, allora costituitosi presso la Regia Capitaneria di porto, e nel luglio 1939, in base alle nuove disposizioni di legge, furono trasformate in Compagnie portuali, i cui dirigenti sono nominati dall’TIfficio del lavoro ed i cui impiegati, e servizi relativi, sono sottoposti al particolare controllo dello stesso organo'. Oggi, dopo lo scioglimento della « Compagnia Filippo Corridoni », che si occupava particolarmente dei trasporti, le maestranze portuali di Bari sono state raggruppate in un unico complesso sindacale : la « Compagnia Nazario Sauro ». — 103 —