L’Italia, dunque, sotto le insegne del Fascio Littorio torna a battere le vie dell’ Oriente che sono le vie dei nostri padri. I « passaggi obbligati » per il lavoro e gli scambi dell’ umanità sono ancora purtroppo nelle mani degli Stati plutocratici che estorcono a uomini e merci una specie di diritto di pedaggio, in grande stile, come a Suez, o controllano il movimento del naviglio e del commercio, come a Bob el Mandeb, Mozambico, « Singapore; ma V Italia di Mussolini prosegue invincibile nella sua rotta. Essa ha ingigantito la sua marina mercantile, che è ormai una delle prime del mondo, che tiene il secondo posto a Suez e il primo nei grandi porti levantini di Salonicco, di Istanbul, di Beirut. Marina mercantile che è in continua ascesa come ha ultimamente documentato il Ministro Beimi, quando ha comunicato che sono oggi in costruzione navi tecnicamente perfette per tonn. 400.000 e che in dieci anni V aumento di nuove navi salirà a 2 milioni di tonnellate. Il segreto del successo nell’ attuale fase del- V economia mondiale è nel ritirare materie grezze dall’Oriente ed esportarvi prodotti manufatti e macchine. Tutto ciò presuppone però una trasformazione industriale in grande stile che va dalla lavorazione dei prodotti agricoli all’ industria pesante. 0 oggi o mai più, dobbiamo dire noi italiani del Mezzogiorno a noi stessi, e questo è il monito che fin d’oggi proviene dalla Triennale d’ Oltremare che Napoli organizza con ritmo febbrile, come è il monito che da dieci anni si leva dalla nostra Fiera del Levante. Siamo ad una svolta decisiva e forse definitiva nell\ nostra vita e nella nostra storia economica. Occhi aperti dunque e nervi a posto. La conquista dell’ Impero ha un profondo si- — 13 —