IL GRANDE PORTO DI BARI, SUPERBA ED IMPERIALE REALIZZAZIONE DEL REGIME. Nel 1925 il Duce dava la spinta vigorosa, e nel 1928 veniva calato in mare il primo masso della nuova grandiosa costruzione che, con il suo ardito Molo foraneo., con il Molo di ridosso, con il saldo Molo di S. Cataldo e con tre chilometri di calate di alto fondale, capaci di accogliere i maggiori transatlantici del mondo, racchiude una superficie di 350 ettari. * * * Le nuove grandiose oipere costruite secondo il piano d’ ampliamento in corso sono precisamente le seguenti : а) costruzione di un terrapieno, con muro di sponda in fondali di m. 3, a lato del piano inclinato, e cioè fra questo e il Deposito franco « De Tullio ». Il terrapieno, Che ha una fronte di m. 200 e che ora è adibito dall’ Impresa assuntrice dei lavori a cantiere per la costruzione dei massi artificiali, in avvenire potrà servire per deposito di materiali. б) costruzione di un nuovo molo foraneo, con andamento quasi parallelo a quello vecchio ed a circa m. 750 da esso. Il molo, disposto su quattro bracci, ha il complessivo sviluppo di m. 1850, di cui oltre m. 1500 corrono in fondali variabili da m. 10 a m. 18, ed è del tipo, misto, con infrastruttura di massi ciclopici. La scogliera d’ imbasamento è spianata alla quota (— 10.30) e su di essa insiste 1’ infrastruttura a parete verticale, larga m. 10 e costituita da piloni contigui formati ciascuno dalla sovrapposizione di 3 massi delle dimensioni di m. 10 x 5 x 3.60. Ogni masso presenta due cavi- — 53 —