— 97 — di portare a termine il programma di sottrarre la Palestina all’elemento arabo per darla agli Ebrei venuti dall’Europa orientale; avendo essenzialmente di mira lo scopo idi una maggiore garanzia idi dominio e pensando che sarà più agevole raggiungerla con gli Ebrei importati che non con le turbolente popolazioni arabe. Non solo, ina con la prevalenza sionista raggiunta, è probabile ohe l’Inghilterra non lascerà mai la Palestina; scaduto il mandato, i Sionisti chiamati a deeidere sulla forma di governo che intendono darsi chiederanno il protettorato britannico. Ma il numero degli Ebrei (nel 1920 erano 50.000) nonostante le immigrazioni di questi ultimi dieci anni appena raggiunge il 25 % della popolazione mussulmana e le sanguinose sommosse del-l’agosto-settembre 1929 manifestavano chiaramente la volontà mussulmana di non permettere che gli Ebrei continuino ad impossessarsi della terra. Un ultimo (non come importanza) aspetto della Palestina è quello economico. A parte le migliorie agricole che i Sionisti hanno portato alla regione e i grandi lavori di sfruttamento delle acque del Giordano, sembra che la Palestina .abbia una enorme ricchezza nel Mar Morto. Si calcola che da esso si possono estrarre: (1) 1300 milioni di tonnellate di potassa 853 » » di bitume 12000 » » di sale 81 » » di gesso 22 » » di cloruro di ma- gnesio. iL’impresa dello sfruttamento di questa enorme ricchezza sarebbe affidata alla Società Chimica Imperiale Britannica; dopo un certo tempo subentrerebbe il Governo. Secondo alcune previsioni l’Inghilterra ricaverebbe dal Mar Morto una somma superiore a quella che ha (1) Vedi