— 76 — Grande Guerra, Ha sua navigazione alimenta il commercio degli Stati rivieraschi Rumenia, Bulgaria, Jugoslavia, Ungheria, Austria, Germania. I suoi ultimi 250 km. circa di percorso prima di sfociare nel Mar Nero appartengono ¡alla Rumenia che con l’annessione della Dobrugia ne possiede le due sponde. Mediante l’antico Canale ¡Ludovico, il Danubio è collegato a traverso il Meno, col Reno e quindi col Mare del Nord; a traverso il sistema dei canali francesi al-lia'ocianti il Reno con il Rodano la Loira e la Senna, il Mar Nero risulta in comunicazione fluviale con la Manica l’Atlantico ed il Mediterraneo. Fino a Vienna è navigabile con piroscafi di moderato tonnellaggio. II Danubio anche nei tempi preistorici è stato sempre una via di comunicazione e lungo il suo «orso sono risalite gran parte delle successive invasioni asiatiche che hanno occupato l’Europa; sembra che all’alba della prima civiltà mediterranea il traffico delFambra fra il Mediterraneo ed il Baltico fosse fatto lungo il Danubio, il suo affluente di sinistra la Morava e la Vistola collegando le due navigazioni fluviali con un tratto di percorso terrestre a traverso la (depressione dei Carpazi chiamata il passo (del Melo (m. 550) che collega il bacino del Danubio a quello deirOder e della Vistola. In tempi più recenti i Turchi hanno risalito il Danubio nella loro conquista dell’Europa centrale che li ha portati fin sotto le mura di Vienna. Lungo la stessa via, in senso inverso, si è esercitata la pressione degli Asburgo contro i Turchi per riprendere l’Ungheria e continuare la marcia verso levante. Il Dniestr il Dniepr e il Don dei quali si metterà ora in evidenza il grande valore come vie di comunicazioni col Mar Nero e quindi col Mediterraneo beneficiano dell’uniforme rilievo pianeggiante della Russia che si estende senza notevoli ¡accidentalità orografiche e permette la formazione di lunghi corsi d’acqua faci!-