— 103 - Negli anni 1837-38 i Curdi occidentali si sollevarono contro la Turchia profittando della difficile situazione nella quale essa si trovava per la ¡marcia vittoriosa in Siria dèlie truppe di Ibrahim pascià; ma la rivèlta fu domata da una colonna turcia appositamente allestita per la guerra in alta montagna, e della quale ebbe il comando effettivo, se non formale, il futuro maresciallo Moltke, allora maggiore. L’odiema divisione tripartita del Curdistan (Tur-chia-Persia-Iraq) e le discordie interne lo rendono innocuo, ma da un giorno lall’altro potrebbe trovare l’uomo che lo organizzi, e se quei guerrieri montanari comandati da un abile condottiero scendono nelle ubertose pianure della Mesopotamia, l’Iraq con le sue imbelli popolazioni si dissolve. I (dissensi religiosi fra Sunniti e Sciiti hanno ripercussioni dannose nella vita civile, amministrativa e politica del paese. La situazione economica non buona e la legge sulla obbligatoria coscrizione militare lo mantengono in uno stato che non si può chiamare di pacifico e operoso assestamento. Così alle non sicure relazioni con i confinanti si aggiungono le perturbazioni interne. d) Considerazioni riassuntive. Come si vede ida questo sintetico esame, il sistema politico britannico, Palestina, Transgiordania, Iraq, non sembra costituito su basi solide. Soprattutto perché la Gran Bretagna non ha adeguate forze militari sul posto per fronteggiare un improvviso aggravarsi della situazione. Anch’essa premuta dalla necessità finanziaria che i bilanci rimangano entro certi limiti, non può mantenere sul posto ohe esigue forze; vero è che dallTndia vicina può far venire truppe al memento dèi bisogno; vero è che mette al servizio dei suoi interessi una consumata perizia dei problemi orientali e una grande abilità politica, ma tutto ciò sembra attenuare, non annullare, il fatto ohe la situazione è precaria.