- 63 — alla sua morte perchè ena un’opera individuale, e la Macedonia, erede di Atene, non aveva la potenza organica statale per dominare l’impero che il suo Re le aveva conquistato. Forse queste così vive tendenze individualistiche sono dovute alle numerose sovrapposizioni di popoli che nei secoli preistorici e storici sono scesi lungo il promontorio balcanico che si inoltra nel caldo Mediterraneo, senza mai fondersi in una razza unitaria. Forse sono dovute anche al fattore geografico, poiché tanto le isole quanto le regioni chiuse fra i monti sono portate a considerarsi ognuna come un organismo a sé. Forse la relativa facilità di ¡vita e la mancanza di un comune nemico naturale non ha imposto la necessità di una stretta unione fra le varie cellule dell’organismo 'demografico; forse nuoce alla Grecia essere stata la culla dell’arte oratoria. Comunque, i Greci costituiscono oggi una nazione in via di sviluppo ohe avrà un peso sempre 'crescente col progressivo consolidamento della sua organizzazione politica ed economica, soprattutto se si convinceranno che non da conquiste territoriali nei Balcani devono attendere la loro fortuna, ma dallo sfruttamento della loro posizione naturale di intermediarii del traffico dal mare al retroterra balcanico. In conseguenza delle guerre balcaniche e della Grande Guerra la Grecia aumentò il suo territorio in proporzioni notevoli incorporando l’Epiro, la Macedonia con Salonicco, la Tracia inferiore fino alla Maritza e le importanti isole di Mitilene, Scio, Samo e Nioaria. Nei recenti acquisti la Grecia ha preso possesso di vaste zone fertili pianeggianti, mentre negli antichi confini comprendeva un paese essenzialmente montuoso, col 35 °/Q di terreni improduttivi. La Grecia continentale, jiriva di ricchezze minerarie è paese 'agricolo ; la Grecia insulare e costiera sfrutta largamente la pésca ed in i specie quella delle spugne ed esercita con perizia la navigazione. Recentemente la Grecia ha compiuto il formidabile