2 // trattato di Rapallo. Tra gli elementi più interessanti della situazione è senza dubbio la posizione degli Stati Uniti d’America. La politica personale del presidente Wilson, svoltasi in quella forma autocratica che tutti sanno, ha trovato un forte impedimento nell’azione del Senato. Se il Senato non può costringere ancora Wilson a fare la politica di esso Senato, è certo che il presidente Wilson oggi non si trova più in condizione di svolgere positivamente il suo piano di politica personale. Qual’è il contenuto sostanziale delle riserve che il Senato americano ha fatto sul trattato di Versaglia, e particolarmente sullo statuto della Società delle Nazioni che ne costituisce la caratteristica premessa ? Tali riserve riguardano anzitutto l’intervento della Società delle Nazioni sulla misura degli armamenti delle singole potenze; riguardano l’intervento americano negli affari del Mediterraneo e dell’Europa, implicano, cioè, la rivendicazione della dottrina di Monroe nel suo contenuto restrittivo, che vuol dire nessuna ingerenza di Stati extra-americani nelle cose di America, nessuna ingerenza degli Stati Uniti di America nelle cose extraamericane; riguardano, in breve, le clausole nelle quali si concretava quel disegno di esclusiva egemonia anglo-sassone sul mondo, che è stato senza dubbio il risultato più saliente della Conferenza di Parigi. Il Senato americano ha mostrato di essere contrario al principio di tale esclusiva egemonia: in altri termini, gli Stati Uniti di America tendono ormai a sottrarsi al compito di cooperare al mantenimento dell’impero mondiale britannico. Ma vi è un elemento nuovo nella situazione, che