240 Il trattate di Rapallo. può essere assolutamente suscettibile di cambiamento alcuno. Ed io chiederò invece, per il bene dell’Umanità, a Lei ed ai Colleghi della Conferenza di Parigi che il problema adriatico venga risoluto senza ulteriori indugi. La necessità di un riassetto europeo è sentita da tutti i popoli del mondo ed il paese che contrastasse a tale indirizzar costringerebbe il mio paese a provvedimenti non simpatici dettati unicamente dalla decisione inflessibile presa dal Governo del mio paese di appoggiare, nella ricostruzione economica, solo i paesi che aderiscono al suo programma politico. Mi auguro sinceramente che ben presto, risoluto il problema di Fiume e della Dalmazia, i nostri due popoli possano iniziare quella collaborazione amichevole che l’avvenire immediato richiede per la salvezza della collettività. 16. Memoriale degli Alleati e del'/Associato, consegnato in Parigi al-Von. Scialoia il 9 dicembre 1919. L’ultima fase, si può almeno sperarlo, dei lavori intrapresi dalla Conferenza per concludere la pace con la Germania, l’Austria e l’Ungheria è incominciata. Ma il regolamento delle quistioni territoriali resta ancora sospeso per alcune regioni per le quali il prolungarsi dello stato dell’incertezza attuale è tale da portar grave danno agli interessi vitali dei Paesi che vi hanno interessi diretti, ed è, nel tempo stesso, facilmente suscettibile di mettere in pericolo la pace dell’Europa e del mondo. Persuasi che questo pericolo non può che crescere d’intensità, se la Conferenza della pace dovesse separarsi senza che un accordo sia intervenuto fra le principali Potenze alleate ed associate nella questione dell’Adriatico, i rappresentanti alla Conferenza dell’America, della Gran Bretagna e della Francia, desiderano attirare l’attenzione dei loro colleghi italiani sulla urgente necessità di trovare una fdIu-zione. Essi si rendono pienamente conto delle difficoltà che incontra il Governo italiano per trattare tale problema, ma è precisamente per questa ragione che essi mancherebbero di lealtà verso tutte le ^.arti in causa, 1 Italia per prima, se tardassero ancora a mettere sotto gli occhi del Governo italiano un esposto della situazione quale essa apparisce loro dopo parecchi mesi di esame e di riflessione. Gli amici dell’Italia si sentono dunque costretti a fare un nuovo sforzo per arrivare ad un accordo che concilii la realizzazione delle