Appendice i 289 Si domanderebbe, in linea principale, il trattamento che è stato fatto alla Venezia Giulia: peraltro, nella seduta tenutasi nel Municipio di Zara, ci si disse che — in linea subordinata e pure di far cessare l’attuale disastroso stato di cose — si sarebbe disposti ad accettare anche il cambio a venti centesimi di lira italiana, salvo coprire eventualmente la rimanenza del cambio con buoni da pagarsi ad epoca da stabilirsi dal Governo italiano. 11 provvedimento si impone in modo assoluto, anche nell’interesse della vita amministrativa della regione e in quello stesso del tesoro italiano. 2°) 7 rasporii marittimi e corrispondenza postale. - Si chiede un miglioramento nelle comunicazioni marittime specialmente con l'Italia e si è accennato in modo particolare alla necessità di una linea diretta Zara-Venezia. Ma sopratutto si insiste perchè la corrispondenza postale non venga tutta concentrata, come ora si fa, ad Ancona, il che porta degli enormi ritardi per i lunghi inutili percorsi che la corrispondenza stessa è obbligata di fare. Bisognerebbe decentrare la raccolta della corrispondenza fra Ancona, Trieste (per le provenienze dall’Austria), Venezia (per quelle dell'Alta Italia), ed infine Bari (per quelle del Mezzogiorno d’Italia). Anche questo provvedimento è insistentemente reclamato per evidenti ragioni di carattere commerciale ed anche d’ordine privato: ogni ritardo in proposito non farebbe che aggravare il malcontento oggi esistente. 3°) Altri provvedimenti. - a) Sotto il cessato Governo austriaco erano stati iniziati i lavori della ferrovia Zara-FCnin, che furono proseguiti anche durante la guerra. 11 relativo progetto di esecuzione è in possesso del Governatorato. Sarebbe utile e desideratissimo da queste popolazioni, che si facessero proseguire i lavori oggi abbandonati; ma nel caso che ciò non si volesse fare, si dovrebbe almeno ristabilire la sorveglianza e compiere la manutenzione dei lavori eseguiti, per non lasciarli deperire. b) si invocano provvedimenti atti a far rifiorire la pesca e specialmente ad assicurare i trasporti dei relativi prodotti in Italia. c) si dovrebbero fare, od almeno promuovere e favorire studi ed iniziative da parte del capitale italiano per la ulteriore utilizzazione delle forze idriche esistenti e per la più completa messa in valore delle ricchezze minerarie della regione e specialmente dei giacimenti carboniferi e di litantrace. L. Federzoni — 19