6 DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. oltre in Paleaga et più sopra et così seguitava fino al Friul. La causa sua che la sia recluta al modo che la è, è come qui brevemente il dirò. Questa atterration è proceduta et dalla guerra dei cieli et dalla malignità degli homeni. Dalla guerra de’ cieli non è dubbio alcun che, secondo le cognittion de pianeti, nascono le condition de’ tempi e le fortune del mare per diverse vie. Se le constellation sono calde et humide, nel mare regnano fortune et venti meridionali, che sono levantere, sirocali et ostrali, li quali tra li altri mali ne causano doi grandissimi senza overo poco rimedio : 1’ uno fanno pioggie assai, che ingrossano li fiumi, et quelle, repentinamente uscendo in la laguna, conducono in quella terren, sabia et altre malignità ; l’altra ruinano li lidi, imperochè il mare de sirocho, che vien molto da lontano, et per cader il sino Adriatico cum la sua descesa verso il mare Mediterraneo fa più impeto che li altri mari et ruina li lidi, portando la sabbia de quelli, hora in la laguna cum la crescente del-1’ acqua, hora nel fondo del mare, venti pestifferi et indiavolati, inimici de li homeni et del mondo. Se le constellationi sono fredde et seche regnano venti sutti, cioè settentrionali, sanissimi, come sono maestrali, tramontanesi et gregali, et se pur 1’ è fortuna con ditti venti, il mare, che da quelli nasce, non è di quella catività, che sono li altri mari ; non rovina li lidi, ma più presto li ingrossa. Per il che il naturai suo è cavar il fondo del mare et portarlo a terra, et se pur cum le sue fortune et crescente delle acque entra qualche sabia in la laguna, queste con le zosane escono, fuora, perchè non trovano li fiumi torbidi, che li lasci la creda sopra et li rittenga in la laguna. Et che ’1 sia vero, si vedde et per isperienza et per scritture che li lidi di questa laguna sono stati hora più grossi, hora più deboli di quello che sono al presente. Dice Tito Livio, paduano, nella prima deca al cap. X, che alcune nave e grandi e picole introrno in questa laguna et entrati in la Brenta andorno a depredar li Euganei, che sono li Padoani, et commemora che trovorno il lido, che dividea il mare Adriatico dalla laguna, molto tenue e stretto e si meravigliavano che ’1 stesse saldo all’ impetto del mare. Non erano li lidi di Malamocho, quel di Pallestina e quel di Chiozza grossissimi al tempo che Malamocho era sul lido et andò in mare. Veneron poi più piccioli et anchora più grandi, chè al tempo della guerra di Chiozza, ultima del 1380, si campeggiava supra il lido di Chiozza, et da quella guerra in qua sono sminuiti et squasi rovinati tutti per le grandissime fortune di sirocho, che sono state li anni passati. Al presente veramente, se li tempi cangiati duraseno, li lidi se ingrosseriano, agitandoli però con 1’ arte, perochè con l’arte altre fiate, che furon deboli, se ingrossorno. E che ’1 sia il vero, in molti lochi, là dove a nostri giorni si hanno veduti i moti grandissimi di sabia, li sirocali hanno portato via essa sabia e sotto quelli s’ hanno discoperto le palate, che anticamente furon fatte acciò s’ingrossasseno. E quest' è quanto aspetta alla guerra de li cieli. A quella di homeni veramente molto peggior, ma rimediabile, è stata : Primo il mutar de fiumi, secondo il rovinar de boschi, terzo il coltivar de’ monti, quarto 1’ atterrar delle valli. Come si siano mutati li fiumi, el dirò. Prima volendo il Signor di Padoa, per il patto eh’ egli havea con questa Ill.ma Signoria, il qual era che quel che era terra fosse suo e quel che era acqua fosse del-l’111.“» Signoria, agrandir li suoi confini, overamente, conoscendo che li fiumi atterravano la laguna, per atterrarla et per farsi il viaggio più habile per condur le armate a Venetia et a Chiozza, deliberò di levar via la Brenta dal Porto di Brondolo e mandarla verso Venetia ed intestò la Brenta alla villa ditta Ponte di Brenta sora Stra e poi ricavò quell’ alveo da Stra fino a Oriaco, là dove era il principio della laguna et uscita poi per il porto di Venetia, e, per far il medesimo verso Chiozza, tolse il Ba-