no // trattalo ¿i Rapallo. era l'uomo dei nazionalisti. In verità noi non avremmo mai supposto, dopo i magnifici discorsi programmatici che l'onorevole Tittoni aveva pronunziati in Senato, dopo le dichiarazioni solenni che egli aveva fatto, secondo le quali nell'opera, che egli si apprestava a svolgere, di delegato intemazionale dell'Italia, a una sola rinunzia egli avrebbe consentito, a quella al suo portafogli di ministro, non non avremmo mai supposto che egli avrebbe finito per stipulare quell’accordo. Ma ad ogni modo sta di fatto che votammo sempre contro lui e il Gabinetto di cui egli faceva parte ; e oggi certamente non ce ne pentiamo. L’accordo italo-greco è stato denunziato, e ( opposizione che fa Venizelos alla denunzia trova il suo pretesto evidente nell’assetto di Rodi : Rodi, che è non soltanto, dopo il fallimento della politica orientale italiana, un indispensabile punto di appoggio, l’unico che a noi rimane, per la nostra legittima e necessaria espansione commerciale nell'Oriente, ma è anche, non dimentichiamolo, un'isola mistilingue, nella quale la maggioranza mussulmana e israelitica dell’unico centro urbano. della città di Rodi, è atterrita dalla minaccia della consegna dell’isola alla Grecia, in quanto ricorda per la stessa presenza dei candioti mussulmani che in Rodi si rifugiarono e tuttora vivono, a quale sorta di trattamento la Grecia è solita a sottoporre gli uomini di altra religione e di altra lingua venuti sotto il suo dominio. Comunque, il ricatto bluffistico che oggi si tenta per strapparci anche Rodi, non deve impressionare alcuno.