246 Il trattato di Rapallo. curare alla città di Fiume nello stesso Stato tampone una situazione privilegiata. Per raggiungere questo fine essi proposero di dare a Fiume una autonomia in tutto simile a quella che la città godeva sotto la dominazione austro-ungarica, convinti che questa disposizione e l’interesse vigilante simpatico che la Società delle Nazioni porterà alla città, possono garentire all'Italia la protezione completa degli elementi di razza e di cultura italiana a Fiume. La Società delle Nazioni esercitando una sovranità assoluta, e l’Italia essendo rappresentata nel Consiglio della Società, come gli interessi italiani non sarebbero pienamente salvaguardati? Ogni separazione tra la città di ^ iume e lo Stato tampone non potrebbe non provocare una protesta contro la roimazione stessa di questo Stato che, per questo fatto, sarebbe quasi totalmente popolato da slavi. Quanto alla nuova proposta italiana tendente ad annettere al- 1 Italia una stretta lingua di terra da Fianona alle porte di Fiume, essa solleva una difficoltà di ordine pratico. La ragione per la quale il Governo italiano ha presentato questa rivendicazione è, si assicura, di carattere puramente sentimentale : essa tradurrebbe il desiderio che la città di Fiume non fosse separata dall'Italia da alcun territorio straniero intermediario. Certamente un argomento sentimentale di questo genere può avere una grande importanza agli occhi del Governo italiano, ma sembra riposare sopra un malinteso riguardante la situazione reale di Fiume. La creazione dello Stato tampone, che sarà completamente indipendente dalla Jugoslavia, era destinata, fra altre ragioni, a salvaguardare la situazione di Fiume. Lo Stato libero di cui, come è stato indicato in un paragrafo precedente. Fiume deve formare una parte essenziale, è già in contatto diretto con il Regno d'Italia non solamente per mare, ma anche per una lunga frontiera terrestre di circa 160 chilometri. Lia proposta già fatta tiene dunque pienamente conto delle considerazioni di ordine sentimentale alle quali il Governo italiano attribuisce un sì grande valore. Effettivamente il nuovo progetto non raggiungerebbe così bene il suo scopo perchè in pratica si può temere che esso sia completamente inapplicabile. Il Governo italiano non fa questione per ciò che concerne la ferrovia che lega Fiume con il Nord e ammette che la via ferrata continuerà a essere compresa nei limiti dello Stato jugoslavo. Per una lunga distanza questa linea è parallela alla costa e la proposta italiana equivale per questa ragione a separare dallo Stato libero ed annettere all'Italia la zona sabbiosa ed arida che si stende fra la ferrovia e il mare. Il danno che subirebbe lo Stato libero tagliato